Accoglienza: card. Betori (Firenze), “non possiamo accettare che miglia di persone accolte ora vengano lasciate per strada”

“Come discepoli di Gesù non possiamo accettare passivamente che migliaia di persone, comprese famiglie e donne con bambini, che sono state accolte e inserite in un percorso di integrazione, ora vengano abbandonate e lasciate per strada senza nessuna prospettiva di futuro”. Lo ha detto l’arcivescovo di Firenze, il card. Giuseppe Betori, nell’omelia della messa che ha celebrato stamani, nella solennità dell’Immacolata concezione di Maria, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore. Ricordando “l’imperativo dato ai discepoli di Gesù di farsi prossimi a tutti, senza frontiere di provenienza etnica, culturale e religiosa”, il porporato ha evidenziato che “in tutti occorre riconoscere il volto di un fratello e una sorella chiamati a essere figli di Dio”. “Si tratta di uno sguardo di fede che deve aprirci a scelte che traducano nei fatti questo universalismo del cuore. Lo si chiede di fronte a una vita non nata, lo si dovrà chiedere di fronte a ogni persona umana in condizione di bisogno”. Il cardinale ha rimarcato che “non dovremo lasciare nessuno senza un tetto e senza un pasto, senza un sostegno e una prospettiva di futuro”. “Si tratta di uno sguardo che dovrebbe illuminare ogni coscienza umana, nella prospettiva della costruzione di una società più giusta, aperta e inclusiva, come peraltro delineata anche dai principi primi della nostra Carta costituzionale”.

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