Povertà: Uecoop, “a rischio quasi 1 anziano solo su 4, +24,7% in un anno tra gli over 65”

“Quasi 1 anziano solo su 4 in Italia è a rischio povertà con un aumento al 24,7% in un anno per chi ha più di 65 anni”. È quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) sull’ultimo report Istat dedicato alle “Condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie” relativo al 2017. “Una dinamica preoccupante – sottolinea Uecoop – anche in relazione a fenomeni di esclusione sociale che tendono a colpire le fasce d’età più deboli dal punto di vista economico, con pesanti ripercussioni anche sulla possibilità di ricevere cure e assistenza in caso di bisogno”. “A fronte di una situazione italiana dove ci sono oltre 4 milioni di pensionati che prendono meno di 750 euro al mese di cui un terzo addirittura non arriva a 500 euro al mese – si legge in una nota – la gestione della terza età diventa un punto fondamentale del welfare sia sul fronte pubblico che su quello privato con la necessità di un sempre maggiore coinvolgimento delle oltre 9.700 cooperative sociali e di assistenza che operano sul territorio nazionale. Anche perché – rileva Uecoop – la popolazione over 65 è destinata ad aumentare a 20 milioni entro il 2050”.
Dei 5,5 milioni di anziani in stato di grave deprivazione che risiedono in Europa, rileva Uecoop, più di un quarto è concentrato in Italia che registra la situazione più drammatica tra i Paesi fondatori dell’Ue. “La sfida del futuro – continua la nota – è quella di potenziare l’assistenza pubblica e privata attraverso il meglio delle professionalità che si potranno mettere in campo a fronte di 12,2 milioni di italiani che rinunciano a curarsi per difficoltà economiche e oltre 7 milioni che si sono indebitati per farlo e 2,8 milioni che hanno venduto casa per pagarsi delle cure mediche secondo il Censis”.

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