Natale 2018: al Quirinale presepe della Basilicata con ricordo della visita nel 1902 dell’allora premier Zanardelli nella regione

Prosegue il cammino dei presepi monumentali della Basilicata, iniziato nel 2009 ad Assisi, anno in cui la donazione dell’olio a S. Francesco fu affidata ai lucani, con una tappa prestigiosa: il Quirinale, preannunciando così nel modo migliore il grande evento di Matera capitale europea della cultura 2019. La “Casa degli italiani” ospiterà infatti dal 12 dicembre 2018 al 5 gennaio 2019 un nuovo allestimento del prestigioso presepe lucano ideato dal maestro presepista Franco Artese, reso possibile e organizzato dall’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata. Dopo l’allestimento in piazza San Pietro del 2012, il presepe lucano torna dunque  a Roma nel contesto eccezionale della Sala D’Ercole nel Palazzo del Quirinale con un allestimento di quaranta metri quadri per un’altezza di circa sei metri, realizzato in polistirene, pietra, legno e ferro, con circa centoventi personaggi in terracotta. Il presepe del maestro Artese è il racconto della nascita di Gesù nel paesaggio dei borghi della Basilicata e dei Sassi di Matera, quelli che Pasolini scelse per il suo “Vangelo” affermando di aver ritrovato qui i volti e i luoghi “intatti” che in Palestina erano andati perduti. Ogni anno  l’opera presepiale si rinnova con l’inserimento di una scena che trae occasione dal luogo che la ospita. Quest’anno l’allestimento nella sede della massima istituzione della Repubblica, ha suggerito la creazione di una scena avulsa dal contesto abituale ma simbolica di un fondamentale e costantemente auspicato legame tra comunità lucana e Stato. Si tratta del ricordo di un importante evento per la Basilicata, la visita nel 1902 dell’allora presidente del Consiglio Giuseppe Zanardelli su sollecitazione dell’amico Giustino Fortunato e di altri parlamentari lucani. Zanardelli sopportò tutti i disagi di un viaggio a tratti “avventuroso”, pur di conoscere de visu la tragica realtà di una remota regione del Mezzogiorno d’Italia. Da quella esplorazione maturò la Legge speciale per la Basilicata, emanata di lì a poco. Il frammento di storia raccontato dal presepe è quello in cui Zanardelli accarezza una bambina che gli dona un piccolo mazzo di fiori, mentre intorno assistono partecipi la madre e altre donne.

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