Turismo religioso: mons. Leuzzi (Teramo-Atri), “camminare e visitare sono una condizione esistenziale per i credenti”

“Il turismo religioso vuole diventare protagonista. Questo è importante per due motivi. In primo luogo perché il camminare, il visitare, sono una condizione esistenziale per i credenti. La seconda ragione risiede nel valore e nell’importanza della memoria storica, senza la quale non si va lontano. Il turismo religioso può aiutare la Chiesa e tutto il territorio a rialzarsi, anche dopo le ferite di un terremoto, come nel nostro caso”. Lo ha detto mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri durate il seminario di studio su “Turismo religioso e culturale tra fede e valore”, durante il quale sono state poste le fondamenta per il costituendo Parco culturale ecclesiale, denominato “Terre Aprutine”. Si tratterà di un sistema territoriale finalizzato a promuovere, recuperare e valorizzare, attraverso una strategia coordinata e integrata, il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico, museale e ricettivo del territorio della diocesi di Teramo-Atri. “Essere messe in rete – ha spiegato il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport, Angelo De Marcellis – saranno mostre temporanee, convegni, iniziative culturali, pellegrinaggi, feste patronali, cammini e itinerari studiati anche per essere percorsi in mountain bike o a cavallo”. “Senza dimenticare – ha aggiunto De Marcellis – le processioni, i presepi viventi e, non da ultimi, la nostra costa e il nostro mare”. Il progetto si avvarrà di un portale internet in fase di costruzione.

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