Papa Francesco: a Rondine, “servono leader con una nuova mentalità”. “Spero che la vostra voce sia ascoltata all’Onu”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Servono leader con una nuova mentalità”. Nella parte finale dell’udienza concessa oggi all’associazione Rondine-Cittadella della Pace, il Papa ha tracciato un vero e proprio profilo dei politici del futuro. “Non sono leader di pace quei politici che non sanno dialogare e confrontarsi”, ha ammonito Francesco, secondo il quale “un leader che non si sforza di andare incontro al ‘nemico’, di sedersi con lui a tavola come fate voi, non può condurre il proprio popolo verso la pace”. “Per far questo occorre umiltà e non arroganza”, il suggerimento del Papa: “San Francesco vi aiuti a seguire questa strada, con coraggio. Ascoltando i giovani, anche nel recente Sinodo in cui erano protagonisti, io ho imparato molto da loro. Spero che i vostri leader vengano a Rondine, e vedano come i loro giovani preparano la pace”. “Voi – le parole rivolte ai giovani – avete scelto di incontravi quando tutto intorno a voi e dentro di voi diceva: perché? A cosa serve? Sarà giusto? E, dopo i due anni di formazione a Rondine, avete rovesciato i vostri sentimenti, i vostri pensieri, avete fatto nascere la fiducia reciproca e ora siete pronti a prendervi responsabilità professionali, civili e politiche per il bene dei vostri popoli. Siete già voi quei giovani leaders che nell’Appello chiedete agli Stati e ai popoli di impegnarsi a formare insieme!”. “Ci chiedete di aderire al vostro appello”, ha proseguito Francesco: “Da parte mia, lo farò, e domando ai Capi di Stato e di Governo di fare altrettanto. La vostra voce – debole, ma forte della speranza e del coraggio della giovinezza – possa essere ascoltata il prossimo 10 dicembre alle Nazioni Unite”.

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