Laudato si’: Bertrand (fotografo e ambientalista), “il Papa parla di temi che pochi ecologisti affrontano”

“I politici cercano di arrangiarsi con quello che hanno, ovvero con l’egoismo delle nazioni. Nessun Paese al mondo vuol rimettere in discussione il petrolio, l’impiego, la crescita, religioni dalle quali non ci si può più separare”. Lo dice al Sir Yann Arthus-Bertrand, fotografo e ambientalista francese, che ha curato le fotografie dell’edizione illustrata della “Laudato si'” (ed. Rizzoli-Lev) da domani in libreria. Parlando dell’enciclica del Papa, lo definisce “un testo rivoluzionario”. “Sono molto pochi i capi di Stato e le guide spirituali che osano dire la verità in questo modo. Oggi ci vuole il coraggio di dire la verità e il Papa lo fa molto bene”, aggiunge. Secondo Bertrand, tra le righe dell’enciclica “si può leggere che il capitalismo sta distruggendo la vita sulla terra”. La consapevolezza di fondo è che “oggi pochi Stati hanno rispettato gli impegni presi al momento della Cop di Parigi”. Il fotografo segnala che “siamo in una specie di religione della crescita che sta distruggendo il pianeta e il Papa parla di cose che pochi ecologisti affrontano, come la dignità umana che sta dietro tutto ciò, parla dei problemi umani”. Ma, d’altra parte, “se i grandi capi spirituali si mettono a parlare di ambiente, di ecologia, si può invertire la tendenza perché oggi gli uomini politici hanno solo una visione elettorale e, dunque, uno sguardo a breve termine”.

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