Cop24: Sefcovic (Commissione Ue), “strategia visionaria, zero emissioni entro il 2050”. Mettere in pratica l’accordo di Parigi

Katowice, 3 dicembre: Maros Sefcovic con l'ex governatore della California Arnold Schwarzenegger

“Siamo la prima economia importante ad aver tradotto gli impegni dell’accordo di Parigi in una serie di norme vincolanti. Sono orgoglioso di questo”. È il vice-presidente Maros Sefcovic, commissario per l’unione energetica, a parlare a nome dell’Ue alla Cop24 a Katowice. Dal 1990, le emissioni di gas serra nell’Ue “sono diminuite del 22%”, che è più di quanto stabilito come obiettivo del 2020, ha detto Sefcovic. “Entro la fine del prossimo decennio, la riduzione raggiungerà almeno il 45%”, intanto l’economia Ue continua a crescere. “Ma questo non basta”, ha rilanciato il commissario: ci vuole “visione, coraggio e impegno”. Una “strategia visionaria” è quella dell’Ue: zero emissioni entro il 2050. Il coraggio serve per fare “investimenti aggiuntivi”, di circa lo 0,8% del Pil per sostenere la transizione, soprattutto nei settori che faranno più fatica. L’impegno necessario è guardare alle “zone più vulnerabili del mondo”, poiché “il nostro agire non è ripiegato su noi stessi e perché i cambiamenti climatici non conoscono confini”. L’Ue continuerà a impegnarsi per l’obiettivo globale di 100 miliardi di dollari l’anno per finanziare azioni per il clima nei Paesi in sviluppo: nel 2017 l’Ue è stata “la più grande donatrice per il clima del mondo” con 20,4 miliardi di euro di finanziamenti. La Cop24 “è un test di credibilità: dobbiamo mettere in pratica lo storico accordo di Parigi, adottando un regolamento che funzioni” e “aiuti tutti noi a raddoppiare i nostri sforzi a casa”.

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