Natale: mons. Tessarollo (Chioggia), “non ci può essere gioia vera e duratura se non lo è per tutti”

Mons. Adriano Tessarollo, vescovo di Chioggia

“Quel Bambino che contempliamo nella culla di Betlemme ci ricorda che non ci può essere vera e duratura gioia se non lo è per tutti e che non vi può essere vera e duratura pace sulla terra se non nasce dal riconoscimento che ogni uomo è amato dal Signore e come tale deve essere amato anche dagli uomini”. Lo afferma il vescovo di Chioggia, mons. Adriano Tessarollo, nel messaggio per le festività natalizie pubblicato sul settimanale diocesano “Nuova Scintilla”. “Viviamo un tempo – osserva il vescovo – in cui prevalgono le notizie di scontento, di delusione, di mancanza di speranza, di depressione”. “Sembrano essere scontenti, pur per ragioni diverse, sia ricchi che poveri, sia i sani che i malati”, prosegue mons. Tessarollo, rilevando che “i primi perché vorrebbero avere sempre di più e per paura di perdere la salute, i secondi perché mancano di molte cose e della salute”. “Il Natale cristiano – ammonisce – ci invita ad allargare gli orizzonti per trovare la vera Speranza e a innalzare lo sguardo per non rinchiuderci nella delusione e nella depressione e trovare la Luce”.
“Viviamo pure un tempo in cui le tensioni, le contrapposizioni, le divisioni, le inimicizie e violenze rumoreggiano e riempiono i nostri orecchi e pensieri più dei pensieri e dei desideri di pace”, prosegue il vescovo. “Quel Bambino – ricorda mons. Tessarollo – è la stessa Misericordia fedele di Dio con noi, fatta carne e divenuta prezzo del nostro riscatto, della nostra liberazione dal male, dal vero male, quello che chiamiamo peccato, quello che ci rende schiavi di ogni egoismo, inimicizie, discordie, gelosie, dissensi, divisioni, invidie… (cfr. Gal 5,20) e che, allontanandoci da Dio, è la vera nostra morte”. “La sua fedele Misericordia scesa tra di noi – si augura il vescovo – riscatti la nostra vita da quella schiavitù mortale e ci porti la libertà di vivere del frutto dello Spirito che è fede in Dio e amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza verso ogni uomo”.

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