Natale: mons. Manenti (Senigallia), “spostare lo sguardo dai segni della festa al festeggiato”

“Tutti i figli degli uomini non camminino più nelle tenebre di un’esistenza ferita dal male, non restino più turbati e scossi da quanto accade nella vita, ma vi ritrovino la presenza pacificante del Figlio di Dio che cammina con loro”. È l’augurio del vescovo di Senigallia, mons. Franco Manenti, nel suo messaggio di Natale per i fedeli della diocesi. Riferendosi alla “morte di figli giovanissimi, di una giovane mamma, di amici cari, di questi giorni”, il presule considera “necessario trovare il tempo di spostare il nostro sguardo dai segni della festa su chi è il festeggiato”. “Anche Gesù, come ogni bambino che viene al mondo, nasce per qualcuno – sostiene il vescovo -. Anche la nascita di Gesù, come la nascita di ogni bambino, porta ‘una grande gioia’. Anche a Gesù, come a ogni bambino che viene al mondo, è affidato l’impegnativo compito di diradare le tenebre che offuscano la vita, di aiutarci a non cedere alla paura, allo sconforto, di alimentare la speranza che la nostra esistenza non scorra invano, di prendere le distanze da ogni empietà e di vivere onorando la giustizia”. Per mons. Manenti “bisogna continuare a tenere fisso lo sguardo su questo bambino, perché quando i segni della festa saranno rimossi e riprenderemo il corso feriale della vita, tutto non ritorni come prima, come se non avessimo fatto festa”.

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