Natale: mons. Regattieri (Cesena), “ritrovare lo spirito dell’infanzia per stupirci davanti al presepio”

Mons. Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina

“Perché il presepio non ci stupisce più? Forse perché abbiamo perso lo spirito dell’infanzia. E questo spirito, se alimentato, permane nel trascorrere del tempo e nel passare delle diverse età della vita”. Lo scrive il vescovo di Cesena-Sarsina, mons. Douglas Regattieri, nel messaggio di Natale rivolto ai fedeli della diocesi, ai quali augura di vivere tre “S”, cioè “stupore, silenzio, stella”. “Per vivere lo stupore dobbiamo, come dice il Vangelo, ritornare ad essere come bambini. È un’operazione di cui non dobbiamo vergognarci”, afferma il presule. Mons. Regattieri indica poi l’importanza del silenzio. “Nel silenzio Dio ha parlato. E nel silenzio l’uomo ascolta”. Citando un testo del magistero della Chiesa, il vescovo scrive che “dobbiamo ammettere che abbiamo tutti ‘bisogno di questo silenzio carico di presenza adorata’”. “Tutti, credenti e non credenti, hanno bisogno di imparare un silenzio che permetta all’Altro di parlare, quando e come vorrà, e a noi di comprendere quella parola”. Infine, la stella, “altro importante simbolo natalizio”. “Rappresenta Gesù che la liturgia chiama ‘la stella del mattino’ perché ‘fa risplendere sugli uomini la sua luce serena’. Auguro che questa stella porti ciascuno a realizzare i sogni di bene, di bellezza e di verità che dimorano nel profondo del suo cuore”.

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