Natale: mons. Miragoli (Mondovì), “sentimenti di cordialità e vicinanza ci rimangano nel cuore, nelle parole e nei gesti per tutto l’anno”

“Il sentimento natalizio di cordialità e vicinanza ci rimanga nel cuore, nelle parole e nei gesti per tutto l’anno”. È l’augurio espresso dal vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli, nel messaggio per le festività natalizie inviato alla diocesi. “Tutti – sottolinea il vescovo – speriamo davvero che saranno buoni il Natale, le feste e l’anno a venire di coloro cui avremo rivolto le consuete formule: il cuore, dietro le parole, c’è”. “Sarebbe bello, però, che proprio questi auguri diventassero l’occasione per una piccola (o grande) modifica del nostro prevalente atteggiamento interiore, purtroppo spesso condizionato da fretta, impegni e preoccupazioni”, rileva mons. Miragoli, secondo cui “sarebbe bello, cioè, che la sincera letizia che ci scambiamo a fine anno non restasse episodica, ma improntasse a sé i saluti e i rapporti anche dopo l’Epifania”. “Gesù che nasce, la fine dell’anno, la Stella e i Magi: tutto – osserva – concorre a dissolvere l’ombra che, invece, spesso cala fra le persone, un’ombra di chiusa freddezza, se non di indifferenza”. L’augurio del vescovo è che “almeno i cristiani, almeno coloro che credono in chi ha detto ‘imparate da me, che sono mite e umile di cuore’, abbiano nel saluto e nei modi proprio l’umile mitezza di chi vuole autenticamente il bene dell’altro, e l’abbiano sempre. Tanto più in una congiuntura storica ed economica non facile, quell’intenzione sarà un piccolo ma prezioso riflesso di tutte le tre virtù teologali: la fede, la speranza e la carità”. “Augurare con il cuore il bene, e con il cuore salutare, infatti, significa avere fede nella possibilità stessa del bene, condividere una speranza e – conclude – compiere un non banale gesto di carità”.

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