Argentina: Osservatorio Uca disagio sociale, cresce tra tutti gli strati sociali la sfiducia nella democrazia e nelle istituzioni

Sale ai massimi storici, in Argentina, la sfiducia nella democrazia e nelle maggiori istituzioni pubbliche, così come il livello di apatia da parte dei cittadini rispetto alla partecipazione alla cosa pubblica. Lo rivela uno studio elaborato dall’Osservatorio del disagio sociale dell’Università Cattolica dell’Argentina (Uca), pubblicato il 26 dicembre contemporaneamente a un report sulla situazione alimentare dell’infanzia. Lo studio intende mostrare gli attuali valori riguardanti la democrazia e la mancanza di partecipazione da parte dei cittadini.
L’Osservatorio registra come molto preoccupante l’aumento dell’indice di “apatia” da parte dei cittadini, arrivato al 34,6%, il massimo storico: un dato che sale al 42,8% per le classi sociali che vivono in situazioni più disagiate, al 50,5% per chi abita nelle Villas o in precarie situazioni abitative, al 39,7% nella zona metropolitana di Buenos Aires, al 38,5% tra i giovani (18-34 anni).
La sfiducia nel funzionamento del sistema democratico arriva tra la popolazione al 65,6%; nel 2017 era al 51,6%, nel 2011 al 37,5%. Il livello percentuale sale man mano che si scende lungo la scala sociale (si arriva al 72,8% per coloro che vivono ai margini della società), tuttavia supera il 60% anche per la classe media e proprio negli strati relativamente benestanti della popolazione si registra il maggiore aumento.
La sfiducia nelle istituzioni della Repubblica tocca il 60,2%, contro il 49,2% del 2017. Arriva al 68,6% negli strati sociali più bassi e al 65,8% nell’area metropolitana di Buenos Aires.

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