Pace: vescovi sardi, “come Chiesa ricordiamo il dovere del rispetto dei diritti di ogni uomo e donna”

“Come Chiesa dobbiamo e vogliamo lavorare soprattutto per la formazione delle coscienze e per ricordare a tutti il dovere del rispetto dei diritti di ogni uomo e di ogni donna, a qualunque Paese appartengano”. Lo affermano i vescovi sardi nel messaggio diffuso in occasione della marcia della pace in programma domani, 28 dicembre, a Villacidro, organizzata dalla Caritas della diocesi di Ales-Terralba. Nel testo i presuli rivolgono un appello per la riconversione delle industrie produttrici di armi presenti nel territorio regionale. “C’è bisogno della preghiera e della responsabilità di tutta la comunità cristiana, c’è bisogno dell’impegno di ogni cittadino e di tutti i rappresentanti delle istituzioni cui stia veramente a cuore il bene comune”. sottolineano. “Il messaggio di Papa Francesco per la LII Giornata mondiale della pace ci ricorda che la responsabilità politica appartiene ad ogni cittadino e, in particolare, a chi ha ricevuto il mandato di prendersi cura del bene comune attraverso l’impegno nelle istituzioni”. Questa missione consiste nel salvaguardare i diritti, rispettando i doveri nei confronti della giustizia sociale planetaria, e incoraggiando il dialogo tra gli attori della società, tra le generazioni e tra le culture”. Siamo pertanto chiamati tutti, concludono i vescovi sardi, “!a portare e ad annunciare la pace come la buona notizia di un futuro dove ogni vivente verrà considerato nella sua dignità e nei suoi diritti”.

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