Santa Sede: visita in Mali del card. Parolin a 130 dalla fondazione della prima parrocchia

Visita in mali del Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, tra il 16 e il 18 novembre, resa nota dalla Sala stampa vaticana. Il porporato si è recato nel Paese africano in qualità di legato pontificio per partecipare alle celebrazioni del 130º anniversario della fondazione della prima parrocchia in Mali. Nel primo giorno il legato pontificio è stato ricevuto in udienza dal presidente della Repubblica del Mali, El Hadj Ibrahim Boubacar Keïta, nel palazzo presidenziale. “Il colloquio si è concentrato sulle attività della Chiesa cattolica in Mali, le sue potenzialità e la sua missione di formazione della coscienza morale dei cittadini”, segnala un comunicato. Tra gli argomenti trattati, anche le sfide legate al radicalismo religioso, al terrorismo, alle migrazioni e all’insicurezza nel nord e nel centro del Paese. “Il cardinale Parolin, evocando le parole della ‘Populorum progressio’ di san Paolo VI, ha ricordato che lo sviluppo è il nuovo nome della pace e che la Chiesa e lo Stato lavorano insieme per lo stesso scopo, cioè, il bene della persona e della società umana”. Il presidente della Repubblica – informa la sala stampa vaticana – ha sottolineato il carattere laico dello Stato e ha detto che “la sfida della migrazione richiede dalla comunità internazionale una risposta comune”. Il segretario di Stato, nel secondo giorno di permanenza nel Paese, ha incontrato i vescovi del Mali. Si è discusso del caso di suor Gloria Cecilia, missionaria rapita, delle intimidazioni e dei vandalismi subiti da varie chiese della diocesi di Mopti e della crescente insicurezza nel Paese. A seguire, la visita al Seminario maggiore di “Saint-Augustin”, che si trova a Samaya, periferia di Bamako. Altra tappa, Kita, dove erano in corso le celebrazioni del 47° pellegrinaggio mariano nazionale al santuario locale. Al termine dalla processione verso la collina mariana il cardinale ha salutato i pellegrini e ha letto il messaggio del Papa per la celebrazione del 130° anniversario dell’evangelizzazione del Mali. L’indomani, il 18 novembre, nel Santuario mariano di Kita, il card. Parolin ha presieduto la messa del Giubileo e della chiusura del 47° pellegrinaggio, alla presenza di migliaia di pellegrini radunatisi anche all’esterno del Santuario. Nell’omelia, il porporato ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra tutti i credenti, di diverse religioni e culture, e gli uomini e le donne di buona volontà.

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