Natale: mons. Nolé (Cosenza-Bisignano), “la famiglia, insieme ai giovani, sono la realtà di oggi e la speranza del futuro”

“Natale è riconoscere il Signore ogni giorno che nasce quando incontriamo una persona che ha bisogno di noi. Il vero Natale è proprio questo: riconoscere nell’altro il volto di Dio”. Questo il messaggio che l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolé lancia dalle colonne del settimanale diocesano “Parola di Vita”, tracciando un bialncio dell’anno che sta per concludersi. “In questi giorni abbiamo ascoltato più volte Giovanni Battista che nel deserto gridava e dava voce di speranza – afferma mons. Nolé richiamandosi alla liturgia -. Il deserto per definizione è il luogo di non vita, dove non c’è speranza. Oggi molte persone vivono questo deserto morale, di valori, di incomunicabilità: penso ai tanti giovani che hanno tante speranze ma che si ritrovano senza qualcuno che dica loro una parola, che li faccia sentire protagonisti della loro vita. Il problema non sono i giovani, siamo noi adulti che non sappiamo e non riusciamo, forse per timore di disturbarli o forse perché non siamo nemmeno capaci di dare loro speranza, di coinvolgerli, di farli sentire protagonisti”. “Moltiplicare la speranza”, soprattutto nelle situazioni “di povertà e di disagio, dei tanti bisognosi che vengono a bussare alle nostre case”: questo l’invito che l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano rivolge ai lettori del settimanale diocesano e ai fedeli della diocesi. “Ci sono luci di speranza con l’accoglienza nei centri e nelle parrocchie che fanno tanta solidarietà e scuotono anche le menti e i cuori. Occorre recuperare la festa del Natale come la festa della famiglia, con la certezza che la famiglia, insieme ai giovani, sono la realtà di oggi ma anche la speranza del futuro”.

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