Industria: Istat, a ottobre fatturato e ordinativi in calo. Ma in un anno sono aumentati entrambi del 2%

A ottobre si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali dello 0,5%, dopo la variazione nulla del mese precedente; nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cresce comunque dello 0,3% sui tre mesi precedenti. Gli ordinativi registrano una lieve diminuzione congiunturale (-0,3%); anche in questo caso nella media degli ultimi tre mesi si registra un contenuto aumento (+0,5%) sui tre mesi precedenti. Lo comunica oggi l’Istat diffondendo i dati relativi a “Fatturato e ordinativi dell’industria” per il mese di ottobre 2018.
“La dinamica congiunturale del fatturato – si legge in una nota – riflette la flessione sia del mercato interno (-0,7%) sia di quello estero (-0,2%). Anche per gli ordinativi la riduzione congiunturale è dovuta a cali, in questo caso di pari entità (-0,3%), delle commesse provenienti da entrambi i mercati”.
Stando ai dati diffusi, gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per i beni di consumo (+1,4%) e per l’energia (+1,6%); la maggiore contrazione si rileva per i beni strumentali (-3,5%).
“Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 23 contro i 22 di ottobre 2017), il fatturato totale – prosegue la nota – cresce in termini tendenziali del 2%, con incrementi dell’1,7% sul mercato interno e del 2,7% su quello estero. Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati registra la crescita tendenziale più rilevante (+15,5%), mentre il comparto dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore (-11,5%)”.
L’indice grezzo degli ordinativi segna un aumento tendenziale del 2%, dovuto all’incremento dell’1,2% per il mercato interno e del 3% per il mercato estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nell’industria chimica (+7,9%), mentre la diminuzione più marcata si rileva nel comparto dei mezzi di trasporto (-5,1%).

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