Yemen: Kirolos (Save the Children), “essenziale mettere subito in pratica il cessate il fuoco. Ad oggi si stimano 85mila bambini morti per fame o malattie”

“È fondamentale che le parti in conflitto mettano subito in pratica i passi concordati in Svezia, in linea con il diritto umanitario internazionale. Il mondo sta aspettando. Il cessate il fuoco a Hodeidah e la riapertura dell’aeroporto di Sanaa ai voli interni, sono primi passi importanti per contribuire ad alleviare la crisi umanitaria in atto ora nello Yemen”. Lo ha dichiarato oggi Tamer Kirolos, direttore Save the Children in Yemen, commentando gli esiti dell’incontro in Svezia tra le parti in conflitto, mediate dalle Nazioni Unite.
“Dobbiamo utilizzare questa finestra di opportunità come primo passo fondamentale per raggiungere un cessate il fuoco stabile a livello nazionale, per fare in modo che gli aiuti e i beni commerciali abbiano accesso a tutto il paese e riescano a raggiungere i bambini e le famiglie che ne hanno più bisogno”, ha aggiunto Kirolos, sottolineando che si tratta di “una questione di vita o di morte, in un Paese in cui circa 85.000 bambini si suppone siano morti per estrema fame e malattie o per cause assolutamente prevenibili”.
“Solo la fine della guerra – ammonisce – può portare un sollievo duraturo alla popolazione yemenita, ma fino ad allora, la comunità internazionale deve continuare a fare pressione su tutte le parti in causa per affrontare con urgenza la crisi umanitaria e per evitare una vera e propria carestia”. “Ciò – spiega Kirolos – significa ridurre le restrizioni sugli aiuti umanitari e sui beni di prima necessità, stabilizzare l’economia in forte crisi e fermare i combattimenti, in modo che non si perdano più altre vite. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu deve chiedere a tutte le parti di mettere in atto i passi concordati in Svezia durante l’incontro cruciale di venerdì a New York”.

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