San Pio: l’abito che indossava quando ricevette le stimmate nel campo di Auschwitz

(Foto: www.teleradiopadrepio.it)

Una delegazione di frati cappuccini, guidata dal rettore del santuario di San Giovanni Rotondo e vicario provinciale, fra’ Francesco Dileo, è entrata nel campo di concentramento di Auschwitz con l’abito che padre Pio indossava il 20 settembre 1918, quando ricevette il dono delle stimmate permanenti. L’iniziativa è stata organizzata dal Servizio di animazione giovanile e vocazionale della Provincia religiosa di sant’Angelo e padre Pio. Il saio è stato poggiato sulla parete esterna della cella in cui, il 14 agosto 1941, è morto il martire polacco san Massimiliano Kolbe, dove si è svolto un primo momento di preghiera. Quindi l’abito, racchiuso in una teca di plexiglas, è stato riposto nel furgone con cui è stato trasportato in Polonia, mentre la delegazione giunta da San Giovanni Rotondo si è recata all’interno della cella in cui è stato ucciso Kolbe, portando solo un reliquiario contenente una pezzuola con cui padre Pio tamponava la doppia ferita del costato. Anche qui si è svolto un breve ma intenso momento di preghiera, guidato da fra’ Francesco Dileo. Ora l’abito del Cappuccino stimmatizzato proseguirà la sua peregninatio in Polonia, raggiungendo il nuovo santuario della Divina Misericordia, edificato a Cracovia accanto al monastero in cui è vissuta santa Faustina Kowalska.

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