Gmg Panama: mons. Ulloa, Papa Francesco è “un balsamo per ritrovare la forza di guardare al futuro con speranza”

Papa Francesco porterà a Panama un messaggio di “speranza” ai giovani del Centro America, soprattutto “a chi è vittima di violenza, a chi è forzato a migrare, a chi è caduto nella rete del narco-traffico. Ai giovani che cercano una opportunità di vita, di futuro”. Lo ha detto monsignor José Domingo Ulloa Mendieta, arcivescovo di Panama, incontrando questa mattina a Roma i giornalisti per presentare a 40 giorni di distanza, la Giornata mondiale della gioventù (Gmg) che si terrà nel Paese centroamericano dal 23 al 27 gennaio 2019. L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Iscom legata alla Pontificia Università della Santa Croce e domani l’arcivescovo sarà ricevuto dal Papa.
“Marginalità e periferie”: su questo binomio scorreranno le giornate Gmg di Papa Francesco. “Papa Francesco – aggiunge l’arcivescovo a margine dell’incontro – crede che Dio fa cose grandi con i piccoli. Questo viaggio avviene nel cuore del Centro America e illumina la realtà dei giovani, soprattutto di quelli che vivono nella esclusione e nella migrazione forzata. È un balsamo per ritrovare la forza di guardare al futuro con speranza”.
“I giovani – osserva l’arcivescovo – hanno bisogno di questo messaggio. È un invito ad essere responsabili della Chiesa e protagonisti del cambiamento che il nostro Paese e la nostra Chiesa attendono”. Ripercorrendo velocemente le tappe più importanti del programma del viaggio di Papa Francesco a Panama, l’arcivescovo ha sottolineato l’incontro venerdì 25 gennaio con i giovani detenuti nel “Centro de Cumplimiento de Monores Las Garzas de Pacora” e la visita, domenica 27 gennaio (prima di ripartire per Roma) alla Casa Hogar del Buen Samaritano dove il Papa “abbraccerà e incontrerà il dolore giovanile”.
Tra i temi chiave di questa Gmg spiccherà il tema della migrazione. Tema “importante per il Papa e per la Chiesa del Panama” perché “tanti del Latino America – spiega mons. Ulloa – si mettono in viaggio verso gli Stati Uniti in una carovana di dolore e sofferenza”. L’arcivescovo è stato recentemente nelle diocesi di Washington, Los Angeles, New York, Miami e del Texas per portare ai giovani Usa la Croce della Gmg e l’Icona di Maria ed ha incontrato i migranti che vivono in queste città. Alla Gmg si parlerà anche della questione ambientale, concentrandosi sulla enciclica Laudato Si’ e del tema della donna, “perché – ha detto l’arcivescovo Ulloa – non si può comprendere a fondo il Centro America senza parlare del ruolo che svolge la donna”. Forte sarà anche il tema del “martirio” perché la Chiesa del Centro e Sud America “è una Chiesa segnata dalla testimonianza di sacerdoti, catechisti e laici che hanno dato la vita per il cambiamento di questa terra”. I martiri saranno presentati ai giovani come “modello” di vita cristiana e tra tutti spiccherà la figura di Oscar Arnulfo Romero.

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