Gmg Panama: mons. Ulloa, “lavoriamo per accogliere 250mila giovani”

Mons. José Domingo Ulloa Mendieta

“Quarantasette mila pellegrini già iscritti, 168mila quelli in procinto di confermare l’iscrizione, 258mila i pre-iscritti. E poi 37mila volontari, 1.700 giornalisti accreditati e 400 vescovi. Il costo totale della Giornata è di 54 milioni di dollari. Per fare fronte alle spese la Chiesa locale conta su sponsor e sul contributo delle Istituzioni che garantiranno le infrastrutture e la messa in sicurezza dei vari eventi in programma”. A poco più di un mese dal suo inizio, a fare il punto sulla Gmg di Panama (22-27 gennaio 2019) è l’arcivescovo della città centroamericana, mons. José Domingo Ulloa Mendieta. In una conferenza stampa indetta oggi a Roma dall’Associazione Iscom, legata alla Pontificia Università Santa Croce, l’arcivescovo ha affermato che “Panama è pronta ad accogliere i giovani che verranno da ben 155 Paesi del mondo. Stiamo lavorando per ricevere oltre 250mila giovani. Sappiamo che a questi potrebbero aggiungersene altri non iscritti. Per la messa finale di domenica 27 gennaio potremmo arrivare a 800mila fedeli, tra i quali moltissimi abitanti della città”. “Tra i pellegrini – ha detto mons. Ulloa Mendieta – ci saranno anche giovani provenienti da Palestina e Giordania. Da Cuba arriveranno 450 giovani e 243 dalla Cina. Mille i giovani indigeni che nei giorni precedenti la Gmg parteciperanno all’incontro mondiale della gioventù indigena (Imgi)” a Soloy, comarca indigena di Ngäbe-Bugle, diocesi panamense di David. Un ringraziamento particolare il presule lo ha rivolto ai volontari, molti dei quali provengono da “Colombia, Brasile, Costa Rica, Honduras, Messico, Francia e Polonia. Tra loro giovani che da un anno sono a Panama per lavorare all’organizzazione della Gmg”.
Alla conferenza stampa era presente anche Danubia Allard, rappresentante del ministero degli Esteri del governo panamense che ha ribadito, in tema di vaccinazioni richieste ai pellegrini per l’ingresso nel Paese, di “attenersi alle indicazioni fornite dall’Organizzazione mondiale della sanità”. Nel contempo, per favorire il rilascio dei visti di ingresso ai giovani africani, il Governo panamense ha organizzato tre missioni diplomatiche in Africa.

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