Global Compact Migrazione: card. Parolin, “essenziale adottare un approccio inclusivo”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Intervenuto al II Dialogo “Partnership e iniziative innovative per la strada a venire” alla Conferenza intergovernativa in corso a Marrakech, il card. Pietro Parolin, segretario di Stato che guida la Delegazione della Santa Sede, ha evidenziato come centrale l’approccio del Global compact che si fonda sulla priorità della persona umana, la sua dignità inalienabile e il suo sviluppo integrale. Perché questo “orientamento strategico” sia efficace “è essenziale adottare un approccio inclusivo nell’affrontare le esigenze dei migranti”, tale da prendere in cura insieme ai migranti, “il beneficio delle famiglie locali che vivono svantaggi economici e sociali simili, in modo che nessuno resti indietro”. “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare” sono i principi che vogliono guidare il lavoro della Chiesa coi migranti e che il cardinale Parolin ha riproposto anche alla Conferenza. Quanto alle “iniziative innovative”, secondo il cardinale le nuove tecnologie in questo ambito “potrebbero essere molto innovative, efficaci e utili per una maggiore cooperazione tra gli attori”, solo se usate “nel pieno rispetto della dignità e dei diritti delle persone, garantendo sempre la loro piena conoscenza e il loro consenso”. Nelle preoccupazioni del cardinale per l’efficacia del Global compact anche il coinvolgimento dei “media a tutti i livelli” e l’esplicitazione del legame essenziale “tra il Global Compact e gli obiettivi dello sviluppo sostenibile”.

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