Diritti umani: p. Smith (arcidiocesi Sydney), “mancanza di attenzione per rifugiati è una vergogna”

Una “vergogna nazionale”. Così padre Peter Smith, promotore di giustizia e pace dell’arcidiocesi di Sydney, ha definito “la mancanza di interesse per i rifugiati”. Nonostante “l’isolamento geografico”, anche l’Australia si trova ad affrontare il dramma dei rifugiati, a cui spesso i diritti umani vengono negati. “Troppo spesso il mondo ha rinunciato ai diritti umani facendo prevalere la logica della ricchezza”, ha rilevato padre Smith che ha fatto riferimento alla situazione dei migranti e agli aborigeni in Oceania intervenendo alla Conferenza internazionale “I diritti umani nel mondo contemporaneo: conquiste, omissioni, negazioni” organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dall’Università Gregoriana, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale e del 25° anniversario della Dichiarazione di Vienna e Programma d’Azione. “Oscure nubi si addensano sull’orizzonte dei diritti umani”, ha fatto eco Geneviève Iacono, docente all’Università di Lione 2, per la quale è in atto “una regressione che indebolisce il valore della Dichiarazione Universale”. Occorre “rivisitare l’ambito dei diritti umani, lavorare con i popoli, proibire ogni forma di discriminazione”, ha scandito Iacono che ha definito “una nuova ecologia dei diritti umani come un’esigenza per il mondo di oggi”. “Ognuno, nella società civile – ha concluso – deve sentire la responsabilità di essere portatori di luce di speranza”.

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