Scandalo Huawei: Buttarelli (garante europeo dati personali), “grande preoccupazione se apparecchi progettati per raccogliere dati degli utenti”

“La circostanza che alcuni apparecchi possano essere stati progettati per raccogliere i dati degli utenti desta grande preoccupazione. Al di là delle sanzioni per eventuali rapporti con l’Iran, il problema centrale è il principio della confidenzialità e integrità delle comunicazioni”. Lo dice al Sir Giovanni Buttarelli, garante europeo per la protezione dei dati personali, a proposito dell’arresto del direttore finanziario di Huawei. “Queste compagnie devono chiarire subito che nulla è stato fatto per permettere un’intercettazione delle comunicazioni di chiunque sia in possesso dei loro device”, aggiunge il garante. Per quanto riguarda, invece, la quantità enorme di dati sensibili immagazzinata dai colossi del web, Buttarelli sostiene che “oggi buona parte dei membri del cosiddetto Gafa group (Google, Apple, Facebook e Amazon) hanno la possibilità di esercitare un potere superiore a quello statuale”. “Il tasso di informazioni in loro possesso e il livello di penetrazione nella vita privata delle persone è superiore a quello di tanti servizi segreti messi assieme su scala mondiale – afferma il garante -. Non a caso alcuni Paesi europei hanno deciso di nominare un ‘ambasciatore’ nella Silicon Valley, quasi a riconoscerla come uno Stato industriale ad alta evoluzione”.

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