Minori: Albano (Garante Infanzia), “verificare l’attuazione dei diritti previsti dai 54 articoli della Convenzione”

La giustizia educativa e l’incontro dei ragazzi con la legge è al centro di un panel di confronto al meeting nazionale “Ragazzi al centro”, che si sta svolgendo oggi a Roma su iniziativa dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescente. Ha spiegato la Garante Filomena Albano: “Nell’‘area penale esterna’ rientrano vittime, testimoni, minorenni che hanno compiuto reati e non sono però in carcere’. Abbiamo ascoltato i ragazzi inciampati in un reato e che perciò hanno incontrato la legge. Abbiamo chiesto loro come procedono i progetti messi in atto per loro. Abbiamo così compreso che aver compiuto un delitto può trasformarsi addirittura in una risorsa per questi ragazzi: acquistano consapevolezza e fanno un salto verso un cambiamento radicale per la loro vita”. Leggendo le testimonianza di alcuni ragazzi, la garante ha dato voce alle richieste di questi minori, che hanno chiesto, ad esempio “ai giudici di essere più chiari e di usare meno termini tecnici nel corso delle udienze che li vedono coinvolti”. La riflessione della Garante si è allargata poi alla missione dell’Autorità: “Dovete essere orgogliosi: abbiamo impiegato 20 anni per istituire l’autorità, nata nel 2011. È importante strutturarla sempre più e dotarla di risorse e poteri perché possa consolidarsi per vigilare e verificare l’attuazione dei diritti previsti dai 54 articoli della Convenzione. Essa deve diventare sempre più moderna e contemporanea”.

 

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