Diritti umani: Vervaele (Olanda), la “giustizia di transizione” e il caso della Colombia

“Due esperimenti che hanno come obiettivo principale la pace durevole”. Cosi John Vervaele, docente di diritto penale europeo presso la Utrecht University School, ha definito gli esperimenti di “giustizia di transizione” portati avanti in Colombia, il primo nel 2005 e il secondo nel 2016. “Quello della Colombia è un caso classico di giustizia di transizione dalla dittatura alla democrazia”, ha spiegato intervenendo questo pomeriggio al convegno organizzato dalla Pontificia Università Lateranense in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. “Sparizioni forzate, torture, esecuzioni senza processo: tutte gravi violazioni della dignità umana verso le quali è dovere degli Stati evitare l’impunità”, ha fatto notare Vervaele, ricordando che “l’ottenimento della pace durevole è la chiave per giustificare il bilanciamento tra la ricerca della verità, il diritto per le vittime alla giustizia e alla dignità e il diritto alla compensazione, che non è sempre finanziaria, ma può essere anche collettiva e simbolica”.

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