Diritti umani: p. Azétsop (Univ. Gregoriana), “assistiamo a regressione mondiale”

I diritti umani “vivono ancora un periodo di regressione mondiale”. Lo ha affermato padre Jacquineau Azétsop, decano della Facoltà di scienze sociali dell’Università Gregoriana, sottolineando che “le negazioni dei diritti si vedono” e che “molte persone mettono in dubbio la veridicità della rivendicazione che i diritti umani siano una bussola”. Nel suo saluto ai partecipanti alla Conferenza internazionale “I diritti umani nel mondo contemporaneo: conquiste, omissioni, negazioni”, organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e dall’ateneo dei gesuiti, in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del 25° anniversario della Dichiarazione di Vienna e Programma d’Azione, padre Azétsop ha ricordato il valore della Dichiarazione con cui “la comunità internazionale stabilì che mai più accadesse un’atrocità come quella della seconda guerra mondiale”. Il risultato ottenuto con la Dichiarazione di Vienna è, ha aggiunto, “un approccio olistico per intraprendere azioni a vari livelli”.
In quest’ottica, Il Convegno che si svolge nella sede della Gregoriana per celebrare gli anniversari, “intende esaminare la pertinenza dei diritti per le società contemporanee e – ha spiegato il decano – fornire un contributo al discorso sul ruolo dei diritti umani per migliorare la politica e l’efficacia delle azioni collegate ai diritti umani”.

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