Sant’Ambrogio: mons. Delpini (Milano), “le sue celebrazioni hanno rivelato il volto di una Chiesa coraggiosa e unita”

“Un maestro di preghiera”. Così l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, presenta sant’Ambrogio nella sua lettera a don Marco Gianola pubblicata nel libro “Non come giudice ma come vescovo. Lo Spirito nell’umanità di sant’Ambrogio” (ed. San Paolo). “Il cuore umano ha profondità insondabili e indicibili – aggiunge il presule -. Ciascuno di noi resta per gli altri un mistero, perché nessuno riesce a esprimere in parole il proprio rapporto con Dio e nessun altro riesce a capire che cosa propriamente vive anche chi parla della sua preghiera. Tuttavia un grande maestro della fede come sant’Ambrogio ha rivelato qualche aspetto del suo pregare”. Mons. Delpini segnala anche che “i suoi canti, le sue lacrime, i suoi pensieri, le sue preoccupazioni e insistenze dicono di un rapporto con Gesù, Figlio di Dio, vero uomo e vero Dio, che è divenuto il centro della sua vita e della sua preghiera”. È così che “ le celebrazioni della comunità cristiana di Milano, presiedute da Ambrogio, hanno rivelato il volto di una Chiesa coraggiosa, unita, contenta, forte nell’affrontare le tribolazioni del momento”.

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