Papa Francesco: a partecipanti conferenza su “droghe e dipendenze”, “Chiesa impegnata su prevenzione, cura e riabilitazione”

foto SIR/Marco Calvarese

“La Chiesa, unitamente alle istituzioni civili, nazionali e internazionali, e alle diverse agenzie educative, è fattivamente impegnata in ogni parte del mondo per contrastare il diffondersi delle dipendenze mobilitando le proprie energie sulla prevenzione, la cura, la riabilitazione e sui progetti di reinserimento per restituire dignità a coloro che ne sono stati privati”. Lo ha detto Papa Francesco incontrando stamani in udienza, in Vaticano, i partecipanti alla conferenza internazionale sul tema “Droga e dipendenze: un ostacolo allo sviluppo umano integrale”, promossa dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, che si conclude oggi. Nelle parole del Santo Padre la convinzione che “per vincere le dipendenze è necessario un impegno sinergico, che coinvolga le diverse realtà presenti sul territorio nell’attuare programmi sociali orientati alla salute, al sostegno familiare e soprattutto all’educazione”. Quindi, Papa Francesco ha auspicato “un maggiore coordinamento delle politiche antidroga e anti-dipendenze, creando reti di solidarietà e prossimità nei confronti di coloro che sono segnati da queste patologie”. “Non servono politiche isolate: è un problema umano, è un problema sociale, tutto dev’essere collegato”, ha aggiunto parlando “a braccio”. Infine, l’incoraggiamento a “proseguire, nei diversi ambiti in cui operate, il vostro lavoro di animazione e di sostegno anche in favore di coloro che sono usciti dal tunnel della droga e delle varie dipendenze”. “Queste persone hanno bisogno dell’aiuto e dell’accompagnamento di tutti noi: potranno così a loro volta lenire le sofferenze di tanti fratelli e sorelle in difficoltà”.

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