Migranti Honduras: nel weekend la carovana si è dispersa anche per le mancate promesse del governatore del Veracruz. La condanna dell’Onu

Dopo settimane di cammino e due di permanenza in terra messicana, la carovana dei migranti centroamericani, perlopiù honduregni, non è riuscita in questo fine settimana a mantenere la compattezza finora dimostrata, ma si è dispersa in vari gruppi. I motivi sono riconducibili prima all’incertezza sull’itinerario da seguire e, soprattutto, sulle difficoltà organizzative incontrate una volta che la maggioranza è giunta nello stato di Veracruz. Già tra giovedì e venerdì un gruppo di almeno 1.500 migranti aveva proseguito per l’itinerario inizialmente prefissato, verso la città di Oaxaca, capitale del medesimo Stato, e poi verso Puebla, dove molti sono stati ospitati all’interno delle chiese. Ieri, le prime avanguardie sono giunte a Città del Messico.

La maggioranza, però, immaginando un percorso in salita e troppo accidentato per donne, bambini e persone bisognose di cure, ha preferito proseguire verso lo stato di Veracruz, caratterizzato però dalla presenza di numerosi gruppi criminali. In un primo momento il Governatore dello Stato aveva promesso di far salire i migranti in camion o in autobus che li avrebbero portati a Città del Messico. Poi, però, non ha mantenuto la promessa e i migranti, che in molti casi si erano spostati su mezzi motorizzati, hanno iniziato ad accettare “passaggi” alla disperata, in modo del tutto scoordinato, e si trovano ora divisi in varie zone dello stato: “Si è creato un caos, gran parte dei migranti si trovano nel Veracruz, ma dispersi in differenti diocesi: Coatzacoalcos, San Andrés Tuxtla e Córdoba”, viene riferito al Sir da varie fonti locali. Difficile, così, seguirli, sia per la Chiesa, sia per le organizzazioni umanitarie. Una dispersione che non aiuta le cure mediche e suscita preoccupazione per la pericolosità dei territori che verranno attraversati nei prossimi giorni dai migranti.


In tale contesto la sezione messicana dell’Alto Commissariato Onu per i diritti umani, ancora sabato ha reso noto di essere “profondamente costernata per la mancanza di protezione in cui è stata lasciata la carovana migrante nello stato di Veracruz, dopo che è stata cancellata l’offerta di trasporto umanitario da parte del Governo statale. Questa cancellazione sta avendo come risultato la frammentazione della carovana, la cui unità era la principale fonte di protezione. Ora gran parte delle persone della carovana non sono localizzate. Da quanto ci risulta, attualmente le persone migranti stanno disperatamente salendo su camion privati, e non si sa se appartengano al crimine organizzato”.

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