Migrazioni: Allievi (sociologo), “sono nostra storia, solo integrazione dà sicurezza”

“Più regolarità, più integrazione uguale più sicurezza”. Il sociologo Stefano Allievi ha ripetuto questo “assioma matematico” per ricordare che in tema di immigrazione è “l’integrazione a togliere insicurezza, mentre il Decreto sicurezza la produce”. Nel suo intervento al convegno “La nostra Europa”, organizzato insieme ad Acli, Comunità di Sant’Egidio, Cisl, Confcooperative, Fuci e Istituto Sturzo, Allievi ha scandito che “le migrazioni sono la nostra storia e anche la loro storia”. Serve “collaborazione e non dire ‘no’”, ha affermato il sociologo facendo riferimento alla scelta di uscire dal percorso tracciato dal Global Compact e puntando il dito contro la decisione di “tassare le rimesse, cioè proprio quei soldi che servono per aiutarli a casa loro”. “Se costruiamo muri, ci perdiamo tutti”, ha detto Allievi per il quale “la strada giusta” è quella di impegnarsi in “un’alleanza per lo sviluppo sostenibile nell’orizzonte europeo, per il bene dell’Italia”.
“Non bisogna avere paura delle idee, ma dare loro una gerarchia, provare ad organizzare il pensiero davanti a quello che sta accadendo, in un momento in cui c’è tanto nero, un colore dominante e ideologico”, ha osservato Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, che ha moderato i lavori del Convegno. “Ci ritroviamo con pezzi di società sotto processo perché hanno provato a dare risposte che la politica non è riuscita a dare”, ha denunciato Tarquinio sottolineando che “se crediamo che le mura servano ad escludere abbiamo perso la nostra anima cristiana”.

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