Germania: mons. Schick (Dbk), “molte buone pratiche nelle parrocchie in difesa dell’ambiente, ma si può fare di più”

“Molte sono le buone pratiche avviate nelle parrocchie in difesa dell’ambiente, ma si può fare di più”. Lo ha affermato quest’oggi l’arcivescovo Ludwig Schick (Bamberga), presidente della Commissione Chiese nel mondo della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), intervenendo ad una conferenza organizzata dall’arcidiocesi di Katowice alla vigilia della Conferenza sul clima Cop24, che si terrà nella città polacca dal 3 al 14 dicembre. Prendendo la parola durante la giornata di lavori, dedicata al tema “La cura della casa comune: l’impegno ecologico dei cristiani”, mons. Schick ha ricordato il “decalogo ambientale” che i vescovi tedeschi hanno indicato alle loro diocesi. In esso si invita a dare spazio durante le celebrazioni alla spiritualità del creato e alla responsabilità verso il creato, promuovere corsi di aggiornamento sulla salvaguardia del creato per i collaboratori ecclesiali e in tutte le realtà formative, dalle scuole materne alle facoltà di teologica. I vescovi tedeschi invitano, inoltre a riscoprire il tempo della Quaresima nell’ottica della tutela del creato, adottando stili di vita ecosostenibili. Tra i punti del “decalogo” anche l’adozione di sistemi rispettosi dell’ambiente all’interno delle strutture della Chiesa e di auto di servizio ecologiche, al fine di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Un impegno per l’ambiente, quello assunto dai vescovi tedeschi, che chiede anche un impegno politico, nel senso più alto del termine, per essere testimoni concreti e credibili della tutela dell’ambiente nella vita di tutti i giorni così come in manifestazioni pubbliche e manifestazioni culturali.

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