G20 a Buenos Aires: Juncker (Ue), “non c’è alternativa alla cooperazione multilaterale”. Tusk ai leader chiede “buona volontà”

“Crediamo che non c’è alternativa alla cooperazione multilaterale”: è la posizione europea espressa dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker a Buenos Aires a poche ore dall’inizio dei lavori del G20. In conferenza stampa con Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo, Juncker ha ricordato che “il G20 si è riunto 10 anni fa a Washington perché pensavamo necessaria un’azione concertata” per affrontare la crisi. Ora l’Europa vede “tornare la crescita”, ha detto Juncker indicando alcune cifre. “Abbiamo imparato una lezione: che nessun Paese, nessuna regione, può farcela da solo”. Questa “ragione fondamentale per mettere in piedi il G20” resta valida. Tusk invece, dato il “momento difficile per la cooperazione internazionale”, ha chiesto ai leader di usare ogni opportunità al summit “per discutere temi come la guerra commerciale, la situazione tragica in Siria e Yemen e l’aggressione russa in Ucraina”. “Tutti gli strumenti sono nelle loro mani. L’unica condizione è la buona volontà”. Tusk ha poi citato temi “ancora difficili per alcuni leader: diritti umani, libertà di stampa e sicurezza dei giornalisti”: “è compito dell’Ue fare il possibile perché i nostri partner rispettino questi principi fondamentali”. “L’uso della forza da parte della Russia contro le navi ucraine è totalmente inaccettabile” ha detto Tusk rispondendo a una domanda. “L’Europa è unita nell’appoggiare la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”: a dicembre si discuterà di nuovo di sanzioni.

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