Decreto Sicurezza: mons. Ricchiuti (Pax Christi), “conseguenze devastanti sulla pelle dei migranti”

“Le conseguenze di questo decreto, se dovesse entrare in vigore, sarebbero devastanti sulla pelle delle persone ‘migranti e rifugiati, uomini e donne in cerca di pace’”. Lo scrive mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi, a proposito del Decreto Sicurezza, nel messaggio inviato ai partecipanti al convegno nazionale “Capo-Volti, riconoscersi popolo migrante” al Centro Antonianum di Padova. Secondo l’arcivescovo, “si va verso un ammasso di persone in grandi ghetti con conseguenze facilmente immaginabili, invece di favorire un’accoglienza diffusa in tantissime piccole realtà come sta già succedendo anche in molte comunità”. Quindi, il presidente di Pax Christi prende le distanze dal provvedimento: “Non ci riconosciamo in chi propone leggi disumane, e non ci riconosciamo in quel 60% che applaude”. Dopo aver considerato “questo decreto da inserire in quella ‘guerra a pezzi’ di cui spesso parla Papa Francesco”, mons. Ricchiuti denuncia “un atteggiamento” che considera “ossessivo, violento e razzista” da parte dei promotori del provvedimento.

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