Volontariato: Ruffini (prefetto Dicastero comunicazione), “aiuta a cambiare il senso della storia”

Il volontariato è “l’attività di chi semina, anche in luoghi lontani, aiutando a cambiare il senso della storia”. Lo ha sottolineato Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, intervenendo alla cerimonia di consegna del 25º Premio del volontariato internazionale Focsiv. “In un mondo che si specchia ma non guarda alla dimensione internazionale, è fondamentale che ci siano persone che sanno vedere non quello che è, ma quello che sarà”, ha osservato Ruffini evidenziando che “il volontariato dice della volontà in un tempo rassegnato al consumarsi delle cose”.
Occorre “valorizzare le esperienze di volontariato che rappresentano un’opportunità per tanti, e quelle iniziative positive che funzionano”, gli ha fatto eco Gianfranco Cattai, presidente Focsiv, che ha lanciato un appello “al sistema Italia” perché sostenga e valorizzi il mondo del volontariato e al mondo della comunicazione perché “racconti le buone notizie, dica che questa realtà esiste e che può illuminare”. Del resto, “raccontare le imprese del bene, le soluzioni, è un modo per rispondere alle sfide del nostro Paese”, ha osservato Elisabetta Soglio, responsabile dell’inserto “Buone Notizie” del Corriere della Sera. Nell’ambito della cerimonia è stata presentata la pubblicazione “Il volontariato internazionale, una scelta di valore”, voluta da Focsiv e da Avvenire, scritta da Paolo Lambruschi, che raccoglie le storie dei 19 vincitori del premio del volontariato di questi 25 anni.

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