Primo Mazzolari: mons. Napolioni (vescovo Cremona), “una fonte cui attingere ragioni di impegno e speranza”

Parigi: l'intervento di mons. Napolioni all'Unesco

“Don Mazzolari è un uomo di periferia: Cremona è periferia della Lombardia. Le sue parrocchie di Cicognara e di Bozzolo, in provincia di Mantova, sono periferie d’Italia, oggi come allora. Ma diviene uomo dallo sguardo senza confini”. Lo ha affermato mons. Antonio Napolioni, vescovo di Cremona, nel saluto portato al convegno “Il messaggio e l’azione di pace di don Primo Mazzolari” in corso all’Unesco (Parigi). Il vescovo ha tracciato le linee biografiche di Mazzolari, affermando: “Oggi guardiamo alla vita e al pensiero di don Mazzolari come a una fonte, cui attingere ragioni di impegno e speranza. Ci aiuta a farlo il magistero di Papa Francesco, che ha sorpreso tutti recandosi il 20 giugno 2017 a Bozzolo, per pregare sulla tomba di un parroco di campagna. Quel giorno, il Papa così concludeva il suo discorso: ‘Se doveste riconoscere di non aver raccolto la lezione di don Mazzolari, vi invito oggi a farne tesoro. Il Signore, che ha sempre suscitato nella santa madre Chiesa pastori e profeti secondo il suo cuore, ci aiuti oggi a non ignorarli ancora. Perché essi hanno visto lontano, e seguirli ci avrebbe risparmiato sofferenze e umiliazioni’”. Napolioni ha concluso: “Siamo qui oggi, sotto gli occhi del mondo e della sua ricerca di pace, per fare ancora tesoro di quella lezione”.

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