Migranti: un film girato con lo smartphone da 38 minori non accompagnati

Sarà presentato il 6 dicembre a Roma (ore 18.15), alla Casa del Cinema, “Tumaranké”, il film documentario interamente girato con lo smarthphone da trentotto migranti minori non accompagnati, risultato del progetto europeo Re-future. Il film, girato in Sicilia, sarà proiettato in contemporanea nei tre Paesi europei partner del progetto: Svezia (Film i Väst – Göteborg,) Turchia (Human Rights Festival – Izmir) e Francia (Nuit des Débats – Parigi). Lo smartphone diventa in questo modo un mezzo che crea integrazione. Tumaranké – parola che in lingua bambara definisce chi si mette in viaggio alla ricerca di un futuro migliore – è uno dei risultati del progetto che ha coinvolto il gruppo di minori in un workshop di educazione all’immagine e film-making; un percorso lungo un anno per sensibilizzare e stimolare il loro sguardo sulla realtà e imparare a esprimersi utilizzando in modo più consapevole lo strumento che ognuno di loro ha in tasca, lo smartphone. “Un film corale che offre la possibilità di conoscere più da vicino e senza filtri, chi sono i giovani migranti che arrivano in Europa”, spiegano i promotori: “Emerge uno spaccato della società contemporanea vista attraverso i loro occhi. Un modo per ridimensionare l’apparente distanza che il racconto dei media costruisce ormai quotidianamente”. Dopo la proiezione, tre dei ragazzi che hanno realizzato il film incontreranno il pubblico, insieme a rappresentanti di associazioni e realtà che operano con rifugiati e migranti, tra le quali Accoglierete, Civico Zero, Centro Astalli, Dugong Films, Forum per Cambiare l’Ordine delle Cose, Stalker/Noantri Cittadini Planetari, Global Shapers Community, In Migrazione, Officine 47, Studenti del liceo Tasso e Mamiani, The Nationless Pavilion.

https://vimeo.com/256370961

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