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Brexit: Barnier (Ue), dai 27 firmato “l’unico, solo e miglior accordo possibile”. Dibattito in corso all’Europarlamento

Bruxelles, 29 novembre: l'intervento di Michel Barnier all'Europarlamento

(Bruxelles) “Questo è l’unico, solo e miglior accordo possibile”. Michel Barnier, capo negoziatore Ue per il Brexit, intervenendo in mattinata all’Europarlamento, fa il punto della situazione sul divorzio dal Regno Unito e ribadisce la posizione assunta all’unanimità domenica scorsa da 27 capi di Stato e di governo dei Paesi membri. “Si tratta di un momento importante e grave”, afferma. Dopo un anno e mezzo di negoziati “siamo a un passaggio essenziale, quello delle ratifiche da parte del parlamento britannico e dell’Europarlamento”. Barnier si sofferma sui principali contenuti dell’accordo di recesso e ribadisce che la dichiarazione politica sulle relazioni future con Londra, anch’essa approvata il 25 novembre, apre la strada a future relazioni “vantaggiose per tutti”. “L’Ue non ha voluto il Brexit. Rispettiamo il voto democratico e sovrano dei cittadini inglesi e ora cerchiamo di limitare i danni per entrambe le parti e prepariamo una futura partnership” con un Paese terzo. Particolarmente complesse le questioni – che l’Ue vuole normare – relative ai diritti dei cittadini (4,5 milioni gli europei che abitano nell’isola), al mercato unico, ai rapporti tra le due Irlande e agli impegni finanziari di Londra verso l’Ue (40 miliardi da saldare). In aula gli interventi dei deputati si dividono fra chi sostiene la bontà dell’accordo raggiunto, chi crede che il parlamento di Londra non ratificherà, chi afferma a voce alta (Gilles Lebreton, francese del partito di Marine Le Pen): “viva il popolo britannico, viva il Brexit”.

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