Agroalimentare: Coldiretti, “sul cibo dieci allarmi al giorno, serve etichetta di origine su tutti gli alimenti”

Quasi dieci allarmi sul cibo al giorno nel 2018 nell’Ue. Allarmi che alimentano psicosi nei consumi per le difficoltà di confinare rapidamente l’emergenza. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti che ha promosso a Bruxelles insieme ad altre nove organizzazioni l’Iniziativa europea dei cittadini “EatORIGINal – Unmask your food” per estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti. A livello di Unione europea – sottolinea Coldiretti – sono stati 2.654 gli allarmi scattati nei primi nove mesi del 2018, il 60% dei quali provocati da prodotti di origine extracomunitaria che spesso arrivano anche grazie alle agevolazioni tariffarie concesse dall’Unione europea. Al vertice dell’insicurezza c’è la Turchia con ben 231 allarmi dei quali ben 39 si riferiscono alle presenza di aflatossine cancerogene nelle nocciole molto usate dall’industria dolciaria, seguita da vicino dalla Cina (230). Tra i maggiori pericoli – precisa Coldiretti – ci sono la presenza di microrganismi patogeni, le micotossine, i residui di fitofarmaci, la contaminazione da metalli pesanti o la presenza di corpi estranei o non autorizzati.

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