Terra Santa: card. Sandri, “cura dei luoghi santi non è optional per un cristiano”

“La cura dei luoghi santi della nostra redenzione come pure la solidarietà fattiva con le pietre vive che anche oggi li abitano non è un optional per un cristiano”. Lo ha detto il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, intervenendo ieri al Congresso internazionale dei Commissari di Terra Santa, a Gerusalemme. Dopo aver espresso loro “una parola di gratitudine” perché “sparsi in ogni parte del mondo, avete accolto il servizio di ridestare e accompagnare quell’attenzione che ciascun cristiano deve avere per la Terra Santa”. “Non si tratta infatti di sostenere dei fratelli bisognosi o di aiutare i missionari, quanto piuttosto di aver cura della propria identità più profonda”. Ricordando il pellegrinaggio di san Paolo VI, il cardinale ha ribadito che “non solo volle aprire un cammino futuro, ma entrare nel fiume di pellegrini che da due millenni giungevano in Terra Santa, a volte a rischio della propria stessa vita”. “San Paolo VI ha inteso risvegliare l’anelito di tutta la Chiesa per la presenza cristiana qui e in tutto il Medio Oriente”, ha aggiunto. Rivolgendosi ai Commissari, il porporato ha evidenziato come “il vostro servizio nella Chiesa è una vera e propria vocazione, ben lungi dall’essere l’adempimento di una funzione burocratica che vede la necessità della vostra nomina in seno ad ogni provincia”.

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