Ricerca e innovazione: Tajani (Parlamento Ue), “faremo di tutto perché i nostri migliori talenti possano continuare a rimanere in Europa”

“Fra pochi mesi saremmo chiamati a dare il nostro voto anche per sostenere questa visione di un’Europa più amica dell’innovazione” ha detto il presidente Antonio Tajani introducendo oggi pomeriggio nell’emiciclo di Bruxelles la conferenza di alto livello “Ricerca e innovazione dell’Ue nella nostra vita quotidiana”. Alle elezioni “si confronteranno visioni profondamente diverse del nostro futuro. Da un lato, chi pensa che tornando a frontiere e particolarismi nazionali, si possa stare meglio. Dall’altro, chi crede che la collaborazione tra Stati, tra Università e ricercatori, sia la via maestra per proteggere meglio gli europei e per promuovere l’eccellenza del nostro continente nelle sfide con i giganti del mondo”. Tajani ha ringraziato “tante donne e uomini, appassionati, curiosi, creativi, caparbi, di talento” che fanno camminare la ricerca. “So bene che non sempre è facile fare ricerca e innovazione in Europa. A volte mancano i fondi, i laboratori, le strutture adatte. Non sempre i vostri salari sono adeguati” e per questo “troppi giovani talenti sono costretti a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati in altre parti d’Europa” ha continuato rivolgendosi agli oltre mille fra cittadini, ricercatori, scienziati, legislatori e imprenditori presenti in emiciclo. “Non dobbiamo più permetterci di perdere le nostre migliori risorse”. “Faremo di tutto perché i nostri migliori talenti possano continuare a rimanere in Europa e realizzare i loro sogni nel loro continente”. Dopo l’apertura in plenum, la Conferenza procede per tavole rotonde parallele in cui verranno presentate esperienze e “best practices” negli ambiti della salute, ambiente, innovazione e mercato, sicurezza.

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