Salute mentale: Siracusano (Roma Tor Vergata), “psichiatria moderna si occupa anche di felicità. Oggi manca vera relazione”

“I luoghi della felicità non sono luoghi virtuali, ma luoghi reali nei quali esiste una relazione, quello che oggi manca”. A sostenerlo è Alberto Siracusano, direttore della Cattedra di psichiatria e della Scuola di specializzazione in psichiatria dell’Università degli studi di Roma Tor Vergata, prendendo la parola al convegno nazionale “Chiesa italiana e salute mentale 2. Futuro e benessere della mente”, in corso alla Pontificia Università Lateranense. La psichiatria moderna, spiega, “si è sempre occupata di psicopatologia, ossia di patologie della psiche, della mente”; tuttavia la psicopatologia moderna “ha recentemente spostato il suo campo di studio dalla malattia mentale alla salute mentale. Non è più la follia che deve essere curata, ma la mente nel suo insieme”. Uno “spostamento” sancito dall’Oms che, nel definire la salute mentale “ha sottolineato che si tratta di un concetto complesso, di un equilibrio armonioso dell’individuo con la società, ben al di là della mera assenza di malattia”. Pertanto, conclude Siracusano, “occuparsi non solo della malattia, ma anche della felicità e del benessere individuale è compito di una psichiatria moderna al passo con le nuove acquisizioni scientifiche. Al riguardo, è importante sottolineare che le neuroscienze, in particolare, le neuroscienze relazionali hanno consentito un salto in avanti nello studio del funzionamento sociale dell’uomo e delle sue capacità affettive e valoriali”.

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