Salute mentale: card. Montenegro, “troppa gente seduta sui marciapiedi della vita deve essere educata alla gioia”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Come ottenere una vita gioiosa? A porre l’interrogativo è il card. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento e presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e della salute, al convegno nazionale “Chiesa italiana e salute mentale 2. Futuro e benessere della mente”. “Tre – risponde – gli ingredienti: un pizzico di poesia, uno di pazzia e uno di eroismo, mescolati insieme”. Per Montenegro “la vita può essere anche una festa anche se il suo prezzo è caro”. Del resto Papa Francesco “definisce la gioia come carta d’identità del cristiano” e “la strada della gioia è illuminata dal desiderio di infinito”. Analizzando il rapporto tra gioia e sofferenza, il cardinale osserva che “il raggio di sole ammorbidisce la cera ma indurisce il fango. Quando siamo nel dolore dobbiamo continuare a cantare come l’uccellino sul ramo dell’albero che sa di avere le ali”. Oggi “c’è troppa gente seduta sui marciapiedi della vita che deve essere educata alla gioia, a poter dire sono contento di esistere”. Di qui il compito affidato ai presenti: “Mettete a disposizione di chi ne ha bisogno la vostra professionalità che è anche organizzazione di gioia. Date a chi vi avvicina la possibilità di tornare a sorridere, nella consapevolezza che si può educare alla gioia solo se la si conosce e la si porta dentro”.

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