Kosovo: conclusione dell’Anno giubilare per Skanderbeg. Celebrazioni a Pristina e Prizren. Mons. Gjergji, “atleta di Cristo e difensore della fede”

(da Sofia) – In occasione della conclusione dell’Anno giubilare dedicato alla scomparsa di Giorgio Castriota Skanderbeg, la diocesi di Prizren-Pristina (Kosovo) ha organizzato una serie di iniziative. “Per la prima volta in Kosovo sarà rappresentata l’opera di Vivaldi dedicata all’eroe nazionale”, racconta al Sir mons. Lush Gjergji, vicario episcopale della diocesi di Prizren-Pristina. L’evento si svolgerà nella cattedrale dedicata a Madre Teresa in Pristina. Il 27 novembre invece, nella cattedrale di Prizren “Madonna del perpetuo soccorso”, si svolgerà una conferenza con ricco programma culturale e artistico. Alla celebrazione parteciperanno rappresentanti delle autorità statali, membri del corpo diplomatico e del mondo della cultura. Inoltre sarà inaugurata la muraglia restaurata dedicata a Skanderbeg situata all’interno della cattedrale. “La figura di Skanderbeg unisce tutta la diaspora albanese sparsa nel mondo perché, nonostante le difficoltà, lui rimase fedele alle sue origini albanesi e cristiane”, spiega mons. Gjergji, che aggiunge: “Allo stesso tempo lui permetteva agli altri di essere sé stessi, promuovendo il dialogo e la tolleranza”. A suo avviso, “Skanderbeg è modello di visionario e statista che, unendo gli albanesi, ha difeso la nostra terra ma anche altre parti dell’Europa dall’invasione degli ottomani”. Per questo Giovanni Paolo II lo definisce “atleta di Cristo e difensore della fede”, conclude il vicario episcopale di Prizren-Pristina.

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