Cambiamenti climatici: Mattarella e altri 15 Capi di Stato e di governo, “sfida chiave del nostro tempo”

“Il cambiamento climatico è la sfida chiave del nostro tempo. La nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l’ultima che effettivamente possa combattere l’imminente crisi climatica globale”. Si apre con queste parole la dichiarazione che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato con altri 15 Capi di Stato e di Governo, in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop24) in programma, dal 3 al 14 dicembre 2018, nella città polacca di Katowice. “Gli effetti del cambiamento climatico – prosegue la dichiarazione – sono ben documentati e si avvertono ovunque nel mondo: il drammatico aumento di ondate di calore, inondazioni, siccità e frane, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari”. “Carenze di risorse idriche e crisi dei raccolti – viene sottolineato – sono solo alcuni dei risultati immediati di questa situazione, che ha un impatto devastante sugli esseri umani riducendoli alla fame o obbligandoli a migrare”. Secondo i Capi di Stato e di governo, “la crisi climatica è una preoccupazione per tutti noi. Il riscaldamento globale è d’ostacolo all’economia globale” perché “minaccia diversi settori, tra cui agricoltura, silvicoltura, turismo, energia e risorse idriche e, inevitabilmente, rappresenta una seria minaccia per la pace e la stabilità in tutto il mondo”. “Le attuali misure adottate dalla comunità internazionale” dopo la Cop21 di Parigi, rilevano, “non sono sufficienti a raggiungere gli obiettivi a lungo termine stabiliti nell’accordo stesso. Bisogna fare di più e l’azione deve essere rapida, decisiva e congiunta”.

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