Sono oltre 180 gli empori solidali in Italia, diffusi in quasi tutte le regioni. Una forma di contrasto della povertà che ha vissuto una crescita impressionante negli ultimi tre anni e che permane in grande espansione, con una ventina di nuove aperture già previste nei prossimi mesi. Caritas italiana e Csvnet (l’associazione dei Centri di servizio per il volontariato) hanno indagato il fenomeno e realizzato il loro 1° Rapporto nazionale sul tema, che sarà presentato mercoledì 5 dicembre a Roma – Aula magna della Facoltà di architettura di Roma 3, quartiere Testaccio, ore 9.30-12 – nell’ambito della manifestazione organizzata insieme al Forum terzo settore in occasione della 33ª Giornata internazionale del volontariato. Nati alla fine degli anni ’90 e sviluppati dopo il 2008 in forma più organizzata, gli empori solidali si affiancano alla tradizionale distribuzione delle borse-spesa, per aiutare le persone in stato di povertà con ulteriori servizi di accompagnamento. Gli empori sono servizi simili a un negozio o a un supermercato dove individui o famiglie in situazione di difficoltà economica, accertata in base ad alcuni parametri, possono recarsi per scegliere prodotti (cibo, vestiti, articoli per la casa ecc.) in base ai propri gusti e necessità, acquisendoli gratuitamente, attraverso una tessera a punti. L’intento di Caritas italiana e Csvnet, le cui reti sono spesso protagoniste nella promozione degli empori, è stato anzitutto quello di ricostruire una geografia degli empori, per poi portarne alla luce i principali aspetti quantitativi. Oltre a fornire l’anagrafica, la storia e la distribuzione territoriale degli empori, il Rapporto descrive le principali modalità organizzative, i criteri di accesso, il personale (per lo più volontario), i numeri e le caratteristiche dei beneficiari, la tipologia e la provenienza dei beni e delle risorse economiche. Alla presentazione parteciperanno, tra gli altri, il direttore di Caritas Italiana don Francesco Soddu e il presidente di Csvnet Stefano Tabò. Presenteranno i dati Monica Tola (Caritas Italiana) e Stefano Trasatti (Csvnet). Sono previste le testimonianze dell’“Emporio della solidarietà” di Oria, “La stiva” di Genova e la Rete degli empori solidali dell’Emilia-Romagna.