Diocesi: Caritas Como, domani il “Colored Friday” per presentare alla città i propri servizi

A Como il “Black Friday” si colora e diventa “Colored Friday”. È questo il nome scelto dalla Caritas diocesana per l’iniziativa che si terrà domani pomeriggio nella centrale piazza S. Fedele a partire dalle 16: una merenda in piazza e un presidio per sensibilizzare la cittadinanza sui servizi attivi in città sul fronte della grande marginalità: il servizio Porta Aperta, il Centro diurno, i Centri di ascolto e il Centro di accoglienza notturna (con i dormitori di via Napoleona e dei Comboniani a Rebbio). Il pomeriggio proseguirà con la messa celebrata, alle 17.30, nella vicina chiesa del Gesù. “Questo appuntamento nasce nell’ambito delle iniziative per la Giornata mondiale dei poveri che abbiamo appena celebrato”, racconta Rossano Breda, coordinatore dell’equipe della Caritas cittadina di Como e operatore del servizio Porta Aperta. “Un’occasione – prosegue Breda – in cui vogliamo rilanciare ai comaschi l’invito di Papa Francesco a lasciarsi interrogare dai poveri perché solo dall’incontro e dalla relazione personale può nascere una solidarietà autentica”.
Nel solo 2017 il servizio Porta Aperta, che funge da filtro per tutti i servizi del territorio, ha accolto oltre mille persone (1.061 per l’esattezza) per un totale di 5.039 colloqui individuali. Dei mille utenti, oltre la metà (507), erano al primo appuntamento, segno di una elevata mobilità presente in città e di bisogni sempre nuovi. A differenza di quanto si potrebbe pensare la nazionalità maggiormente rappresentata è quella italiana – ben 184 persone seguite nel 2017 – seguita da Pakistan (102), El Salvador (89) e Ucraina (86). Interessante è anche il dato relativo alla media dei colloqui per ogni persona: ben 446 persone hanno svolto in un anno tra i due e i cinque colloqui, altri 260 più di sei, segno di un servizio che non si limita ad erogare servizi, ma punta ad offrire un accompagnamento personale. Il principale bisogno espresso è stato quello dell’alloggio, inteso come mancanza di casa o di residenza provvisoria, seguono le problematiche relative alla povertà, spesso legata alla mancanza di lavoro.

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