Cinema: “Une saison en France” di Mahranat–Saleh Haroun vincitore della 14ª edizione del Popoli e religioni–Terni Film Festival

È “Une saison en France” di Mahranat–Saleh Haroun il vincitore della 14ª edizione del Popoli e religioni–Terni Film Festival, che si è concluso ieri nella città umbra. Il premio è stato assegnato dalla giuria internazionale composta dall’attore e regista polacco Jerzy Stuhr, dall’attore Guglielmo Poggi e dall’attrice indiana Nav Gothra. Il premio della sezione “Come ci vedete” è andato al cortometraggio “The delivery – La consegna” di Suranga Deshapriya Katugampala ed è stato assegnato dalla giuria composta dai giornalisti Massimiliano Coccia, Giampiero Calapà e Andrea Billau. Premati anche “Are you volleyball?” di Mohammad Bakshi (miglior corto), “AMR, Storia di un riscatto” di Maria Laura Moraci (miglior documentario), Alberto Di Stasio (miglior attore) per il corto “La partita di Frank Jerky”, Denisa Baresova (migliore attrice) per il film Jan Palach di Robert Sedlacek, Alessandro D’Alatri (miglior regista) per “In punta di piedi”, Angelo Longoni ed Eleonrora Ivone (migliore sceneggiatura) per il corto “Apri le braccia”, Antonio De Rosa (miglior fotografia) per il corto “In the name of god” di Antonio Braucci. Per la sezione “L’età imperfetta”, è stato premiato come miglior corto il film “La partita” di Frank Jerky. Al film “In punta di piedi” di Alessandro D’Alatri è andato il premio del pubblico, mentre il Premio Angelo alla carriera è stato assegnato a Terence Hill.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy