Austria: mons. Landau (Caritas), “combattere la povertà e non le persone colpite dalla povertà”

La volontà di stare insieme e di non dimenticare i più deboli “ha reso grande l’Austria”. È quanto ha ricordato ieri mons. Michael Landau, presidente della Caritas austriaca, celebrando la messa nella cattedrale di Santo Stefano a Vienna, in occasione della II Giornata mondiale dei poveri. Landau ha ricordato la buona tradizione d’interazione sociale e di come la politica e la società devono accettare la vera povertà esistente nel Paese e valutare le azioni urgenti per andare incontro ai 208mila tra donne, uomini e bambini che vivranno l’inverno in appartamenti senza riscaldamento. “Dovremmo preoccuparci di come possiamo combattere efficacemente e alla fine sconfiggere la povertà e non solo occuparci di come le piccole persone povere possano ancora arrivare a fine mese”, ha avvertito il presidente della Caritas, riferendosi a dibattiti attuali sul reddito minimo e l’assistenza di emergenza. Rifacendosi all’invito di Papa Francesco di ascoltare davvero le persone bisognose e di “mettere in atto le parole”, Landau ha ribadito che “anche per l’Austria l’obiettivo è combattere la povertà e non le persone colpite dalla povertà”, in quanto la povertà non è “basata su numeri e statistiche, ma su persone molto concrete e bisognose con storie molto concrete”. E questo è fondamentale in un periodo in cui “molti credono di dover agire con decisione contro i più deboli”, ha sottolineato Landau riferendosi a fatti e prese di posizione riguardanti i disoccupati, le donne colpite dalla povertà, gli uomini, i bambini e le persone in fuga.

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