Politica: card. Bassetti, “la gente ha bisogno di lavoro, se non si lavora non aumenta il Pil e il debito pubblico sale”

foto SIR/Marco Calvarese

“La gente ha bisogno di lavoro, e se non si lavora non aumenta il Pil, e il debito pubblico sale”. A lanciare il grido d’allarme è stato il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, rispondendo alle domande dei giornalisti durante la conferenza stampa di chiusura dell’Assemblea generale straordinaria dei vescovi italiani in Vaticano. “Non mi sembra ci siano prospettive che fanno ben sperare per il Paese”, ha aggiunto il cardinale a proposito dello scenario attuale. “La nostra preoccupazione più grande è che la gente soffre, è infelice – ha affermato – e questa infelicità, causata dalla crisi e da altre situazioni, rischia di tradursi in rancori”. Bassetti ha definito tale situazione “pericolosa, perché i rancori possono suscitare populismi”. “C’è un modo per risolvere i problemi anche peggiorandoli, anche se si fa con accuratezza”, ha precisato: “Quello che mi preoccupa è che la gente non lavora, e non vedo grandi politiche per incentivare il lavoro”, ha ribadito il porporato, citando un recente fatto di cronaca: “I 40mila che protestavano per la Tav non erano ecologisti, era gente che non metteva insieme il pranzo con la cena”. “L’Europa non può essere solo l’Europa delle banche e degli interessi”, il monito relativo a una domanda sul nostro continente: “Sono un pastore di anime, mi preoccupo dei problemi della gente”.

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