Papa Francesco: a Ognissanti, “o santità o niente!”. “Lasciarci provocare dai santi che qua non hanno avuto mezze misure”

“Chiediamoci da che parte stiamo: quella del cielo o quella della terra? Viviamo per il Signore o per noi stessi, per la felicità eterna o per qualche appagamento ora? Domandiamoci: vogliamo davvero la santità? O ci accontentiamo di essere cristiani senza infamia e senza lode, che credono in Dio e stimano il prossimo ma senza esagerare?”. Lo ha chiesto oggi il Papa durante l’Angelus per la Solennità di Tutti i Santi. “O santità o niente!”, ha incalzato Francesco: “Ci fa bene lasciarci provocare dai santi, che qua non hanno avuto mezze misure e da là ‘tifano’ per noi, perché scegliamo Dio, l’umiltà, la mitezza, la misericordia, la purezza, perché ci appassioniamo al cielo piuttosto che alla terra. Oggi questi nostri fratelli e sorelle non ci chiedono di sentire un’altra volta un bel Vangelo, ma di metterlo in pratica, di incamminarci sulla via delle Beatitudini”. Per il Papa, “non si tratta di fare cose straordinarie, ma di seguire ogni giorno questa via che ci porta in cielo, in famiglia, a casa. Oggi quindi intravediamo il nostro futuro e festeggiamo quello per cui siamo nati: siamo nati per non morire mai più, siamo nati per godere la felicità di Dio!”.

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